venerdì 22 giugno 2012

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Non esiste niente di peggio che smettere di credere nell'amore, in quello che può dare qualche briciolo di senso a quello che è questo lampo di tempo che ci  è concesso. La morte può darci una libertà apparente, libertà che non siamo stati capaci di crearci in vita. Nulla è perduto finchè si crede fino in fondo che l'amore possa salvarci. Ho sempre pensato che la presenza di qualcuno che ci ami per quello che siamo, che ci accetti per quello che facciamo e pensiamo siano cose impagabili, irresistibili, a volte inarrivabili, come l'uomo che con la sua mano crede di potere toccare una stella che in cielo, ma lei è là, che brilla, come quell'amore che si sogna per una vita, come quegli occhi in cui ci si perde e si cede con il cuore, il corpo e la mente.

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